Ferrari logo
03 Nov 2020 - 11:47Corporate and Financial
  • Consegne totali pari a 2.313 unità, in diminuzione di 161 unità rispetto all’anno precedente, come da cadenza produttiva programmata
  • Ricavi netti pari a Euro 888 milioni, con un calo del 3,0% con ricavi del core business in rialzo del 2,6% grazie alle consegne delle Ferrari Monza SP1 e SP2
  • EBITDA(1) pari a Euro 330 milioni, in aumento del 6,4% rispetto all’anno precedente, con un margine dell’EBITDA pari al 37,2%, in crescita di 330 punti base grazie al mix / prezzo favorevole e a misure di contenimento dei costi
  • EBIT pari a Euro 222 milioni fondamentalmente in linea con l’anno precedente, con un margine dell’EBIT pari al 25,0%
  • Generazione di free cash flow industriale(1) positiva e pari a Euro 77 milioni
3q_ita_1.png
Guidance 2020 rivista intorno al limite superiore della guidance del 3 agosto, a condizione che l’operatività non sia impattata da ulteriori restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19:

3q_ita_2.png

Maranello (Italia), 3 novembre 2020 – Ferrari N.V. (NYSE/MTA: RACE) (“Ferrari” o la “Società”) ha annunciato oggi i risultati preliminari consolidati(3) relativi al terzo trimestre e ai nove mesi conclusi il 30 settembre 2020.

Consegne(4)(5)

3q_ita_3.png

Nel terzo trimestre 2020 le vetture consegnate sono state 2.313 unità, con un decremento di 161 unità o del 6,5% rispetto all’anno precedente, in linea con la cadenza del piano di produzione per l’intero anno della Società, che prevede il recupero di 500 unità delle 2.000 vetture perse a seguito della sospensione produttiva di sette settimane a causa della pandemia da Covid-19. Le vendite dei modelli a 8 cilindri (V8) sono diminuite del 12,8%, mentre le vendite dei modelli a 12 cilindri (V12) hanno registrato un aumento del 15,4%. L’accelerazione delle consegne della F8 Spider e della 812 GTS, principalmente in EMEA, sta gradualmente compensando la famiglia 488 Pista e la Ferrari Portofino, che hanno sostanzialmente raggiunto la fine del loro ciclo vita. Le consegne delle Ferrari Monza SP1 e SP2 proseguono secondo il programma originario. L’inizio delle consegne della SF90 Stradale e della Ferrari Roma sono confermate nel quarto trimestre del 2020.

Le consegne del trimestre sono state impattate dalle scelte di allocazione geografica operate da Ferrari in funzione del ritmo di introduzione dei singoli prodotti. Di conseguenza, la regione EMEA(5) ha registrato un aumento del 12,7%, le Americhe(5) hanno registrato una flessione del 34,7%, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno riportato una diminuzione del 25,2%, mentre la regione Resto dell’APAC(5) è in linea con l’anno precedente.

Totale ricavi netti

3q_ita_4.png

I ricavi netti del terzo trimestre 2020 sono pari a Euro 888 milioni, in calo del 3,2% a cambi costanti(1). La crescita dei ricavi da Automobili e parti di ricambio(6) a Euro 727 milioni (in aumento del 2,6% o 2,4% a cambi costanti(1)) riflette il mix positivo grazie alle Ferrari Monza SP1 e SP2, parzialmente compensato dai minori volumi dovuti soprattutto alla fine della produzione della famiglia 488 Pista, che implica anche un contributo inferiore dai programmi di personalizzazione, e alla Ferrari Portofino, prossima alla fine del suo ciclo vita. I ricavi dei Motori(7) (Euro 44 milioni, in calo del 4,4% anche a cambi costanti(1)) sono risultati sostanzialmente in linea con l’anno precedente. I ricavi da Sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio(8) (Euro 93 milioni, diminuiti del 30,9% o 31,8% a cambi costanti(1)) sono stati notevolmente penalizzati dalla pandemia da Covid-19 che ha da un lato comportato una riduzione delle gare di Formula 1, e quindi dei relativi ricavi contabilizzati – nonostante siano migliorati nel trimestre sulla base di stime aggiornate – e dall’altro ha diminuito il numero di clienti nei negozi e di visitatori nei Musei.

I cambi, inclusi quelli di transazione, di conversione e comprensivi delle operazioni di copertura, hanno avuto un lieve impatto positivo per Euro 2 milioni (in particolare il Dollaro Statunitense).

EBITDA(1) e EBIT

3q_ita_5.png

L’EBITDA(1) del terzo trimestre 2020 è cresciuto del 6,4% o del 4,7% a cambi costanti(1) rispetto all’anno precedente, raggiungendo Euro 330 milioni con un margine dell’EBITDA(1) del 37,2%, in crescita di 330 punti base.

Nel terzo trimestre l’EBIT è stato pari a Euro 222 milioni, fondamentalmente in linea con l’anno precedente (-2,1% o -4,1% a cambi costanti(1)). I volumi hanno avuto un impatto negativo (Euro 19 milioni), mentre la variazione positiva del mix / prezzo (Euro 46 milioni) attribuibile alle Ferrari Monza SP1 e SP2 è stata in parte compensata dal minore contributo apportato dai programmi di personalizzazione conseguente al calo delle consegne e alla graduale uscita di produzione della famiglia 488 Pista. I costi industriali e i costi di ricerca e sviluppo hanno evidenziato una diminuzione (Euro 5 milioni) dovuta alla cadenza degli investimenti nelle attività di Formula 1, in parte compensata dalla crescita degli ammortamenti. La diminuzione della voce SG&A (per Euro 18 milioni) è riconducibile alla riduzione delle attività di marketing e alle azioni di contenimento dei costi. La flessione della voce Altro riflette (per Euro 60 milioni) l’impatto del Covid-19 sul calendario delle gare di Formula 1 e il calo del traffico nelle attività legate al marchio.

Nel corso del trimestre gli oneri finanziari si sono attestati a Euro 14 milioni rispetto a Euro 16 milioni dell’anno precedente, su cui aveva influito il rifinanziamento anticipato di una porzione del debito.

L'aliquota fiscale nel corso del trimestre è stata pari al 18%, soprattutto grazie al beneficio del Patent Box, alle deduzioni delle spese agevolate relative a ricerca e sviluppo e all'iper e super-ammortamento delle immobilizzazioni conformemente alle attuali normative fiscali in Italia.

Sulla base delle voci precedentemente descritte, l’utile netto per il periodo è stato pari a Euro 171 milioni, che riflette un lieve aumento rispetto all’anno precedente, e nel corso del trimestre l'utile diluito(1) per azione si è attestato a 92 centesimi di Euro, rispetto a 90 centesimi di Euro nell’esercizio precedente.

Nel trimestre il free cash flow industriale(1) è stato Euro 77 milioni, trainato dalla crescita dell'EBITDA(1) e in parte compensato da spese in conto capitale(10) per Euro 158 milioni e dalla variazione negativa del capitale circolante soprattutto dovuta all’aumento del magazzino di materie prime e componenti così come allo storno degli anticipi delle Ferrari Monza SP1 e SP2 incassati nel 2019.

L'indebitamento industriale netto(1) al 30 settembre 2020 è stato pari a Euro 715 milioni, rispetto a Euro 776 milioni al 30 giugno 2020. Le passività per leasing derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 sono state pari a Euro 68 milioni al 30 settembre 2020.

Al 30 settembre 2020 la liquidità complessiva disponibile era pari a Euro 1.879 milioni (Euro 1.812 milioni al 30 giugno 2020), incluse linee di credito committed inutilizzate per Euro 700 milioni.

Guidance 2020 rivista intorno al limite superiore della guidance del 3 agosto, a condizione che l’operatività non sia impattata da ulteriori restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19:

3q_ita_6.png

Eventi salienti del terzo trimestre 2020

Ferrari firma il Patto della Concordia per il 2021-2025

Il 18 agosto 2020 Ferrari S.p.A. ha firmato i due accordi che regoleranno la partecipazione della Scuderia al FIA Formula One World Championship per il quinquennio 2021-2025. Con la Fédération Internationale de l’Automobile e Formula One World Championship Ltd (“Formula One”) sono stati siglati gli accordi che coprono gli aspetti normativi e di governance della massima competizione automobilistica. Gli aspetti commerciali sono stati definiti nell’accordo fra la Ferrari e Formula One.

La Ferrari Monza SP1 si aggiudica il Compasso d’Oro 2020

Il 9 settembre 2020 la Ferrari Monza SP1 è stata insignita del prestigioso Compasso d’Oro, uno dei riconoscimenti più ambiti nel settore del design industriale. Il Premio Compasso d'Oro ADI (Associazione per il Disegno Industriale) è il più antico e autorevole premio mondiale nell’ambito del design industriale. Nella lunga storia del premio sono state solo undici le vetture premiate, tra cui ben tre Ferrari: la F12berlinetta nel 2014, la FXX K nel 2016 e la Monza SP1 quest’anno. I giurati dell’ADI hanno premiato la Monza SP1 per “la sua capacità di proiettarsi nel futuro facendo tesoro della memoria e senza cadere nel vintage.”

Ferrari Portofino M: un viaggio di riscoperta

Il 16 settembre 2020 è stata presentata la Ferrari Portofino M, evoluzione della Ferrari Portofino. Per la prima volta negli oltre 70 anni di storia della Casa di Maranello, la première della vettura ha seguito un format online. La Portofino M è la prima Ferrari a essere presentata a seguito del periodo di chiusura aziendale dovuto alla pandemia da Covid-19. La vettura è quindi anche il simbolo dell’inizio di un viaggio di riscoperta; da qui riparte idealmente la corsa all’innovazione del Cavallino Rampante, nel pieno rispetto della sua lunga storia fatta di successi, passione e costante ricerca della perfezione. Tra i nuovi contenuti tecnici spiccano il rinnovato gruppo motopropulsore, il nuovissimo cambio a otto rapporti e il Manettino a cinque posizioni con modalità ‘Race’ – prima assoluta per le spider GT della Casa di Maranello.

Ferrari Omologata, la nuova one-off del Cavallino Rampante

Il 25 settembre 2020 ha debuttato il decimo esemplare one-off della Casa di Maranello, basato su una piattaforma V12. La nuova one-off Ferrari Omologata, con la sua colorazione Rosso Magma e la sua sofisticata livrea racing, si ispira chiaramente alla grande tradizione Ferrari che abbraccia sette decadi.

Spese in conto capitale e R&D

3q_ita_7.png

Misure finanziarie non-GAAP

Le attività sono monitorate tramite l’applicazione di varie misure finanziarie non-GAAP che potrebbero non essere paragonabili a misure così definite e adottate da altre società.

Di conseguenza, investitori e analisti dovranno usare la dovuta prudenza nel confrontare tali misure finanziarie supplementari con misure finanziarie simili adottate da altre società.

Riteniamo che tali misure finanziarie supplementari rappresentino parametri comparabili della performance finanziaria, tali da facilitare il compito del management di individuare i trend operativi e di prendere decisioni sulle spese, l’allocazione delle risorse e altre decisioni operative.

Alcuni totali indicati nelle tabelle incluse in questo documento potrebbero non corrispondere a causa degli arrotondamenti.

l Totale ricavi netti, l'EBITDA, l'Adjusted EBITDA, l’EBIT e l'Adjusted EBIT presentati a tassi di cambio costanti eliminano gli effetti delle operazioni in valuta estera (di transazione e conversione) e delle coperture valutarie.

3q_ita_8_0.png

L’EBITDA è definito come utile netto prima delle imposte sul reddito, oneri finanziari netti e ammortamenti.

L’Adjusted EBITDA è definito come l’EBITDA rettificato per tenere conto di alcuni oneri e proventi che sono rilevanti per natura, ma che si stima non si verifichino di frequente e che il management ritiene non riflettano le attività operative in corso.

3q_ita_9.png

L'Adjusted Earnings Before Interest and Taxes (“Adjusted EBIT”) rappresenta l'EBIT rettificato per tenere conto di alcuni oneri e proventi che sono rilevanti per natura, ma che si stima non si verifichino di frequente e che il management ritiene non riflettano le attività operative in corso.

3q_ita_10.png

L’utile netto adjusted è definito come l’utile netto rettificato per tenere conto di alcuni oneri e proventi (al netto dell'impatto fiscale) che sono rilevanti per natura, ma che si stima non si verifichino di frequente e che il management ritiene non riflettano le attività operative in corso.

3q_ita_11.png

L'utile per azione adjusted rappresenta l'utile per azione rettificato per tenere conto di alcuni oneri e proventi (al netto dell'impatto fiscale) che sono rilevanti per natura, ma che si stima non si verifichino di frequente e che il management ritiene non riflettano le attività operative in corso.

3q_ita_12.png

Basic and diluted EPS(12)

3q_ita_13.png

Indebitamento industriale netto, definito come indebitamento totale meno liquidità ed equivalenti (indebitamento netto), ulteriormente rettificato per escludere indebitamento e liquidità ed equivalenti relative alle nostre attività di servizi finanziari (Indebitamento netto delle attività di Financial Services).

3q_ita_14.png

Il free cash flow e il free cash flow da attività industriali sono due dei principali indicatori chiave della performance usati dal management per misurare la performance del Gruppo. Il Free cash flow è definito come i flussi di cassa derivanti dalle attività operative meno investimenti in immobili, impianti e macchinari (esclusi i diritti di utilizzo, riconosciuti nel periodo secondo l’IFRS 16 – Leases) e beni immateriali. Il Free cash flow da attività industriali è definito come Free cash flow adjusted per escludere il free cash flow operativo derivante dalle nostre attività di servizi finanziari (Free cash flow da attività di Financial Services). Per i periodi antecedenti il primo trimestre 2020, il free cash flow e il free cash flow da attività industriali erano definiti includendo negli investimenti in immobili, impianti e macchinari le attività consistenti in diritti di utilizzo, riconosciuti nel periodo secondo l’IFRS 16 – Leases. Adottando l’attuale definizione di free cash flow e free cash flow da attività industriali nei tre e nove mesi chiusi al 30 settembre 2019, non risulterebbero significative variazioni rispetto ai valori sotto riportati. La seguente tabella illustra il nostro free cash flow e free cash flow da attività industriali per i tre e nove mesi chiusi al 30 settembre 2020 e 2019.

3q_ita_15.png

Il 3 novembre 2020 alle 15:00 CET il management terrà una conference call per presentare i risultati del terzo trimestre 2020 agli analisti finanziari e agli investitori istituzionali. L’accesso alla conference call sarà consentito previa registrazione. La conference call può essere seguita in diretta e la relativa registrazione sarà in seguito disponibile sul sito web del Gruppo all’indirizzo http://corporate.ferrari.com/en/investors. La documentazione di supporto sarà pubblicata sul sito web prima della conference call.

1 Si veda in proposito la specifica nota in tema di misure finanziarie non-GAAP
2 Calcolato in base al numero medio ponderato diluito di azioni ordinarie al 30 giugno 2020 (185.460 migliaia)
3 Questi risultati sono stati predisposti in conformità con i Principi Contabili Internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board e IFRS, omologati dall'Unione Europea
4 Esclusi il Programma XX, auto da gara, Fuori Serie, auto one-off e pre-owned
5 La regione EMEA comprende: Italia, Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia, Medio Oriente (che comprende Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Bahrain, Libano, Qatar, Oman e Kuwait) e Resto dell’EMEA (che comprende l’Africa e gli altri mercati europei non indicati separatamente); le Americhe comprendono: Stati Uniti d’America, Canada, Messico, Caraibi e America centrale e meridionale; il Resto della regione Asia Pacifico (APAC) comprende principalmente: Giappone, Australia, Singapore, Indonesia, Corea del Sud, Thailandia e Malaysia
6 Sono inclusi i ricavi netti generati dalle consegne dei veicoli, compresi i ricavi netti relativi alle personalizzazioni sui veicoli e alla vendita di parti di ricambio
7 Sono inclusi i ricavi netti generati dalla vendita di motori a Maserati utilizzati nelle loro vetture e i ricavi generati dalla fornitura di motori ad altre scuderie di Formula 1
8 Sono inclusi i ricavi netti ottenuti dalla Scuderia di Formula 1 tramite accordi di sponsorizzazione e la nostra quota dei ricavi commerciali del Campionato Mondiale di Formula 1, oltre ai ricavi netti generati attraverso il marchio Ferrari, inclusi i ricavi generati da merchandising, concessione di licenze e royalties
9 Si riferisce soprattutto alle attività del Financial Services, alla gestione dell’Autodromo del Mugello e ad altre attività sportive
10 Spese in conto capitale escluse le attività consistenti in diritti di utilizzo, riconosciuti nel periodo secondo l’IFRS 16 – Leases
11 Capitalizzati come attività immateriali
12 Nei trimestri e nei nove mesi conclusi il 30 settembre 2020 e 2019 il numero medio ponderato di azioni ordinarie per utili per azione diluiti è stato aumentato per tenere conto dell'effetto teorico di potenziali azioni ordinarie emesse nell'ambito dei piani di incentivazione con azioni della Società
13 Il free cash flow da attività industriali per il trimestre e per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2020 include circa Euro 1 milione relativo a ritenute alla fonte, che si prevede vengano pagate

03 novembre, 2020