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07 May 2019 - 10:18Corporate and Financial
  • Consegne totali pari a 2.610 unità, in aumento del 22,7%
  • Ricavi netti pari a Euro 940 milioni, in crescita del 13,1%, o dell'11,1% a tassi di cambio costanti(1)
  • Adjusted EBITDA(2) pari a Euro 311 milioni(3), in crescita del 14,1% e con un margine EBITDA che raggiunge il 33,1%, coerente con la guidance 2019
  • Utile diluito adjusted per azione(2) pari a Euro 0,95 (+21,8%)
  • Generazione di free cash flow industriale(2) pari a Euro 282 milioni, incluso l'impatto positivo derivante dagli anticipi per la Ferrari Monza SP1 e SP2
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Guidance 2019 confermata

Il Gruppo ha confermato i seguenti target di performance per il 2019:

  • Ricavi netti: > Euro 3,5 miliardi, crescita di oltre il 3% rispetto al 2018
  • Adjusted EBITDA: Euro 1,2-1,25 miliardi, crescita di circa il 10% rispetto al 2018
  • Adjusted EBIT: Euro 0,85-0,9 miliardi, crescita di circa il 6% rispetto al 2018
  • EPS diluito adjusted (1): Euro 3,50-3,70 per azione, crescita di circa il 6% rispetto al 2018
  • Free cash flow industriale: ~ Euro 0,45 miliardi, crescita di oltre il 10% rispetto al 2018

Maranello (Italia), 7 maggio 2019 - Ferrari N.V. (NYSE/MTA: RACE) (“Ferrari” o la “Società”) annuncia oggi i risultati preliminari consolidati(5)relativi al primo trimestre, concluso il 31 marzo 2019.

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Nel primo trimestre del 2019 le vetture consegnate hanno raggiunto le 2.610 unità, con un incremento di 482 unità o del 22,7% rispetto all'anno precedente. Questo risultato è stato trainato da un aumento del 30,6% delle vendite dei modelli a 8 cilindri (V8), mentre i modelli a 12 cilindri (V12) sono aumentati del 4,1%. La performance dei modelli V8 è stata guidata in particolare dalle robuste consegne della Ferrari Portofino. Ciò è stato in parte compensato dai minori volumi della famiglia 488, con la 488 GTB e la 488 Spider che si avvicinano al termine del loro ciclo di vita, la 488 Pista in fase di crescita e la 488 Pista Spider che deve ancora arrivare sul mercato. La performance dei modelli V12 è stata guidata dalla 812 Superfast.

Tutte le regioni hanno fornito un contributo positivo all'incremento delle consegne: la regione EMEA(7) ha registrato un aumento del 9,6%, le Americhe(7) hanno segnato una crescita del 26,5%, il Resto dell'APAC(7) è cresciuto del 29,3%, mentre Cina Continentale, Hong Kong e Taiwansono cresciute del 79,2%. Il mix geografico ha registrato una variazione a favore della Cina Continentale per effetto della decisione di accelerare le consegne prima dell’entrata in vigore anticipata di nuove normative sulle emissioni.

Totale ricavi netti

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I ricavi netti del primo trimestre del 2019 sono aumentati a Euro 940 milioni, con una crescita del 13,1% a cambi correnti e dell'11,1% a tassi di cambio costanti(1). I ricavi da Automobili e parti di ricambio(8) (Euro 735 milioni, ovvero +20,1% a cambi correnti o +18,3% a tassi di cambio costanti(1)) sono stati sostenuti dall'aumento dei volumi della Ferrari Portofino e della 812 Superfast, oltre che dal lancio della 488 Pista, in parte compensato dalle minori vendite del modello LaFerrari Aperta e dall’uscita di produzione sia della 488 GTB che della 488 Spider. Hanno contribuito positivamente anche i programmi di personalizzazione, insieme alle consegne della FXX K EVO. L’erosione dei ricavi dalla vendita dei motori(9) (Euro 58 milioni, ovvero -23,4% a cambi correnti e costanti(1)) riflette la diminuzione delle consegne a Maserati. I ricavi da sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio(10) (Euro 128 milioni, ovvero +2,0% a cambi correnti o -1,2% a tassi di cambio costanti(1)) sono diminuiti a cambi costanti per effetto del calo dei ricavi generati da altre attività legate al marchio. I cambi, di transazione, di conversione e comprensivi delle operazioni di copertura, hanno influito positivamente per Euro 17 milioni (in particolare l'USD).

Adjusted EBITDA(2) e Adjusted EBIT(2)

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Nel primo trimestre del 2019 l'Adjusted EBIT(2) è stato pari a Euro 232 milioni, in aumento del 10,7% a cambi correnti e del 4,9% a tassi di cambio costanti(1). Questo risultato è attribuibile all'aumento dei volumi (Euro 60 milioni). Il mix / prezzo è risultato negativo (Euro 22 milioni) per l'effetto combinato di minori vendite del modello LaFerrari Aperta, che ha terminato il suo ciclo di produzione limitato nel 2018, e della forte crescita della Ferrari Portofino. Questo è stato in parte compensato dalle consegne della FXX K EVO e dal positivo contributo dei programmi di personalizzazione. I costi industriali e i costi di ricerca e sviluppo sono aumentati (Euro 11 milioni), principalmente per l'aumento degli ammortamenti di immobilizzazioni. SG&A sono cresciuti (Euro 4 milioni) soprattutto per effetto di nuovi lanci di prodotti. Alla voce Altro è stata registrata una flessione (Euro 13 milioni) dovuta principalmente al calo dei motori forniti a Maserati e al calo dei ricavi di altre attività legate al marchio, mentre le voci non ricorrenti sono in linea con l'anno precedente.

L'aliquota fiscale è stata ridotta al 20% grazie all'accordo fiscale preventivo legato all'agevolazione Patent Box, che continuerà a ripercuotersi positivamente per tutto l’anno.

Sulla base delle voci precedentemente descritte, l'utile diluito per azione è cresciuto a Euro 0,95, in rialzo del 21,8% rispetto all'esercizio precedente.

Il Free cash flow industriale(2) per i tre mesi al 31 marzo 2019 ammonta a Euro 282 milioni, trainato da un solido Adjusted EBITDA(2), dall'impatto positivo sui flussi di cassa derivante dall'incasso degli anticipi per la Ferrari Monza SP1 e SP2, che dovrebbe continuare nei prossimi trimestri, in parte compensato da spese in conto capitale per Euro 135 milioni.

L'indebitamento industriale netto(2)(12) al 31 marzo 2019 – al netto di Euro 51 milioni di riacquisti di azioni nel primo trimestre 2019 e di Euro 63 milioni di passività per leasing derivanti dall'adozione dello IFRS 16 – è stato pari a Euro 192 milioni, (-48,4%) rispetto a un livello di Euro 370 milioni al 31 dicembre 2018.

Guidance 2019 confermata

Il Gruppo ha confermato i seguenti target di performance per il 2019:

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Eventi salienti del primo trimestre 2019

Brand Finance Award:

Il 22 gennaio 2019 Brand Finance ha pubblicato la sua classifica annuale, secondo la quale Ferrari è il marchio più forte al mondo.

Ferrari F8 Tributo:

Presentata con successo al Salone di Ginevra il 5 marzo 2019, la Ferrari F8 Tributo vanta il motore V8 più potente nella storia del Cavallino Rampante per una vettura di serie, escludendo le Speciali, e si posiziona come punto di riferimento non solo per i motori turbo, ma per i motori in generale. La F8 Tributo eroga i suoi 720 cv senza il minimo accenno di un turbo lag e produce un suono emozionante. La potenza istantanea si abbina a un'eccezionale maneggevolezza grazie all’avanzata dinamica del veicolo.

Eventi successivi alla chiusura del trimestre:

Il 2 maggio 2019, dopo l'approvazione dell'Assemblea annuale del 12 aprile 2019, la Società ha distribuito un dividendo in denaro di Euro 1,03 per ciascuna azione ordinaria in circolazione, pari a un dividendo complessivo di circa Euro 193 milioni.

Nell'ambito del programma di riacquisto di azioni ordinarie, la Società ha acquistato altre 137.374 azioni ordinarie per un esborso complessivo di Euro 16,7 milioni dal 31 marzo 2019. Come risultato, al 2 maggio 2019 la Società deteneva un totale di 6.368.379 azioni ordinarie in tesoreria.

Spese in conto capitale, ricerca e sviluppo

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Misure finanziarie non-GAAP

Le attività sono monitorate tramite l’applicazione di varie misure finanziarie non-GAAP che potrebbero non essere paragonabili a misure così definite e adottate da altre società.

Di conseguenza, investitori e analisti dovranno usare la dovuta prudenza nel confrontare tali misure finanziarie supplementari con misure finanziarie simili adottate da altre società.

Riteniamo che tali misure finanziarie supplementari rappresentino parametri comparabili della performance finanziaria, tali da facilitare il compito del management di individuare i trend operativi e di prendere decisioni sulle spese, l’allocazione delle risorse e altre decisioni operative.

Alcuni totali indicati nelle tabelle incluse in questo documento potrebbero non corrispondere a causa degli arrotondamenti.

Il Totale ricavi netti, l'EBITDA, l'Adjusted EBITDA, EBIT e l'Adjusted EBIT presentati a tassi di cambio costanti eliminano gli effetti delle operazioni in valuta estera (di transazione e conversione) e delle coperture valutarie.

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L’EBITDA è definito come utile netto prima delle imposte sul reddito, oneri finanziari netti e ammortamenti.

L’Adjusted EBITDA è definito come l’EBITDA rettificato per tenere conto di alcuni oneri e proventi che sono rilevanti per natura, che si stima non si verifichino di frequente, e che il management ritiene non riflettano le attività operative in corso.

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L'Adjusted Earnings Before Interest and Taxes (“Adjusted EBIT”) rappresenta l'EBIT rettificato per tenere conto di alcuni oneri e proventi che sono rilevanti per natura, che si stima non si verifichino di frequente, e che il management ritiene non riflettano le attività operative in corso.

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L'utile netto adjusted rappresenta l'utile netto rettificato per tenere conto di alcuni oneri e proventi (al netto dell’effetto fiscale) che sono rilevanti per natura, che si stima non si verifichino di frequente, e che il management ritiene non riflettano le attività operative in corso.

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L'utile adjusted per azione rappresenta l'utile per azione (Earnings Per Share, EPS) rettificato per tenere conto di alcuni oneri e proventi (al netto dell’effetto fiscale) che sono rilevanti per natura, che si stima non si verifichino di frequente, e che il management ritiene non riflettano le attività operative in corso.

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Utile per azione (Earning Per Share, EPS) base e diluito

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Indebitamento industriale netto, definito come indebitamento complessivo meno liquidità ed equivalenti (indebitamento netto), ulteriormente rettificato per escludere indebitamento, liquidità ed equivalenti relative alle nostre attività di servizi finanziari (indebitamento netto delle attività di servizi finanziari).

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Il free cash flow e il free cash flow industriale sono due dei principali indicatori chiave della performance usati dal management per misurare la performance del Gruppo. Il free cash flow è definito come i flussi di cassa derivanti dalle attività operative meno investimenti in immobili, impianti e macchinari e beni immateriali. Il free cash flow industriale è definito come free cash flow adjusted per escludere il cash flow operativo derivante dalle nostre attività di servizi finanziari (free cash flow delle attività di servizi finanziari).

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Il 7 maggio 2019 alle 4.30 CEST, il management terrà una conference call per presentare i risultati del primo trimestre 2019 agli analisti finanziari e agli investitori istituzionali. La conference call può essere seguita in diretta e la relativa registrazione sarà in seguito disponibile sul sito web del Gruppo all’indirizzo http://corporate.ferrari.com/en/investors. La documentazione di supporto sarà pubblicata sul sito web prima della conference call.

[1] La presentazione a tassi di cambio costanti elimina gli effetti delle operazioni in valuta estera (transazionali e di conversione) e delle coperture valutarie.

[2] Si veda in proposito la specifica nota in tema di "misure finanziarie non-GAAP".

[3] Incluso l’impatto positivo pari a Euro 4 milioni derivante dall'adozione dello IFRS 16 (metodo semplificato).

[4] Calcolato usando il numero medio ponderato diluito di azioni per il 2018.

[5] Questi risultati sono stati predisposti in conformità con i Principi Contabili Internazionali (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board e IFRS, omologati dall’Unione Europea.

[6] Esclusi il Programma XX, auto da gara, Fuori Serie, auto one-off e pre-owned.

[7] La regione EMEA comprende: Italia, Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia, Medio Oriente (comprendente Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Bahrain, Libano, Qatar, Oman e Kuwait) e Resto dell’EMEA (comprendente l’Africa e gli altri mercati europei non indicati separatamente); le Americhe comprendono: Stati Uniti d’America, Canada, Messico, Caraibi e America centrale e meridionale; il Resto della regione Asia Pacifico (APAC) comprende principalmente: Giappone, Australia, Singapore, Indonesia, Corea del Sud, Thailandia e Malaysia.

[8] Sono inclusi i ricavi netti generati dalle consegne dei nostri veicoli, inclusi i ricavi relativi a personalizzazioni di tali veicoli e i ricavi relativi alla vendita di parti di ricambio.

[9] Sono inclusi i ricavi netti generati dalla vendita di motori a Maserati e i ricavi generati dalla fornitura di motori ad altre scuderie di Formula 1.

[10] Sono inclusi i ricavi netti conseguiti dalla Scuderia di Formula 1 tramite accordi di sponsorizzazione e la nostra quota dei ricavi commerciali del Campionato Mondiale di Formula 1, oltre ai ricavi netti generati attraverso il marchio Ferrari, inclusi i ricavi generati da merchandising, concessione di licenze e royalties.

[11] Sono inclusi soprattutto gli interessi attivi generati dalle attività di servizi finanziari e i ricavi netti derivanti dalla gestione dell’Autodromo del Mugello.

[12] Indebitamento industriale netto ridefinito come indebitamento netto meno indebitamento netto relativo ai servizi finanziari.

[13] Capitalizzato come beni immateriali durante il trimestre